ARTISTA

Carla-Tolomeo

CARLA TOLOMEO

ITALIA

ARTIST STATEMENT

Rose cherry brandy 2009, 2017

Poltrona in stile, velluti in seta Pontoglio, passamanerie in seta

Style armchair, Pontoglio silk velvets, silk passementerie

170×140 cm

Seduta / Seat 70×40 cm

Opyum, 2017

Agrippina in stile veneto fine ‘800, velluti in seta Pontoglio e tessuti Etro

Late 19th Century Venetian style agrippina, Pontoglio silk velvets, Etro fabrics

154×110 cm

Seduta / Seat 33×49 cm

Diametro rosa / Rose diameter 120 cm

Tearose Pouf, 2013

Struttura in legno design Tolomeo, seduta scultura in velluto di seta

wooden structure by Tolomeo design, seat-sculpture in silk velvet

H 60 cm x diametro Ø 120 cm

Seduta / Seat 60 cm x diametro Ø 105 cm

Progetto per un capoletto, 2012

Gouache e matita,

campioni di tessuti per scelta colori

Gouache and pencil,

frabrics swatches for color selection

36×51 cm

Courtesy Galleria Contini, Stefano Contini

Carla Tolomeo è un’artista eclettica, dai molti interessi e dalle mille

sfaccettature: scrive, si occupa assiduamente di Giacomo Casanova,

opera da circa trent’anni nel mondo dell’arte, ma pur avendo dato

prova di essere un buon pittore con la mostra di Milano a Palazzo

Reale nel 1992, il successo, quello vero, in Italia e nel mondo,

proviene dalle sue incredibili Sedie-Sculture. Hermès, Neiman

Marcus, Missoni, Blumarine dapprima, poi le grandi gallerie nazionali

e internazionali sono le vetrine sul mondo che hanno dato e danno

visibilità a queste sculture azzardate, in velluti di seta e paillettes,

dalle forme barocche e seduttive.

La Sedia della Tolomeo è ormai un fatto di cultura e costume insieme:

compare alle aste internazionali, entra gloriosamente nei Musei

d’arte contemporanea. Le Sedie, contese da galleristi di tutto il

mondo, si possono ammirare al Fiac a Parigi, a Miami Art Basel, ad

Arco a Madrid, a Bologna Arte Fiera, a Miart; vengono proposte

in grandi mostre, non ultimi il Museo d’Arte Moderna di Milano, il

Museo Puskin a Mosca e il Museo Sheremetev a San Pietroburgo.

Dalla scultura in marmo alla ritrovata pittura, alla ceramica, agli

straordinari disegni e ancora Sedie, sempre nuove, sempre più

eleganti in sfida a ogni legge di gravità. Nell’estate 2017 si è

cimentata con la scenografia disegnando le scene per una grande

Turandot.

Il 21, giorno della sua nascita, era il numero magico del Critico d’arte,

scrittore-letterario, giornalista, Segretario Generale della Comunità

Europea degli scrittori, il mitico Professore Giancarlo Vigorelli.

A lui, Carla era legata da lunga e provata amicizia.

Marito, compagno e rivale in cultura di Carla Tolomeo: Giancarlo è

stato Presidente del “Centro Nazionale di studi Manzoniani”, Carla

è la massima studiosa ed esperta della vita di Giacomo Casanova.

Il 21 era il numero che l’aveva sempre fatto vincere: tutti i Grandi

Uomini hanno un numero al quale collegare eventi importanti,

fortune, guadagni.

Casanova sapeva che il giorno 21, il suo numero, avrebbe segnato

avventure e disavventure di un destino fatto di fughe, duelli, amori.

La vita sentimentale e spirituale di Carla Tolomeo è stata

condizionata da queste due Grandi e incombenti Presenze, che

sicuramente l’hanno segnata, ma mai hanno impedito la sua ricerca

di assoluto e di libertà. Non ha mai vinto a una Lotteria, non ha mai

giocato al lotto, per lei un numero vale l’altro, perché i numeri le sono

indifferenti.

OPERE